SHANTARAM


di Gregory David Roberts – Neri Pozza editore – 1a ed. 2003 – 1174 pg.


VOTO: ⭐️ ⭐️ ⭐️ ⭐️ / 5

 

Un bellissimo viaggio attraverso l’India. Sembra incredibile che questo romanzo sia tratto da una storia vera, ma a volte la realtà supera l’immaginazione.

E’ un libro impegnativo come mole di pagine, ma scorrevolissimo e molto toccante. In ogni capitolo il protagonista ci coinvolge nelle sue innumerevoli avventure. Commovente ed entusiasmante, farete difficoltà a staccarvene. Vi innamorerete di ogni personaggio e vedrete l’India con occhi diversi, gli occhi di chi la amata da dentro, vivendoci e cercando di assaporarne tutte le mille sfumature. La parte dove descrive il suo breve soggiorno negli Slum mi ha ricordato un po’ il romanzo "La città della gioia" di Lapierre, altro capolavoro sull’India. David arriva come fuggitivo, è scappato da una prigione in Australia dopo un matrimonio fallito e l’affido di sua figlia alla ex moglie.

In India troverà una seconda possibilità, una seconda famiglia, nuovi amici e soprattutto ritroverà sé stesso.

Si perderà di nuovo dietro affari loschi e dietro la droga per poi ritrovarsi di nuovo. David vivrà non una, ma mille vite e le farà vivere anche a noi. Ero già innamorata dell’India e questo libro me l’ha fatta rivivere ancora più da vicino e con lo stesso amore che ho provato la prima volta che ho toccato il suo suolo. Credo che l’India non sia per tutti, o la si ama follemente o la si odia, o riesci a vedere oltre quel primo impatto di povertà e degrado o non ci riuscirai mai e non vedrai mai i veri colori dell’India. E’ un paese che ti entra nell’anima e non va più via e questo nelle pagine di Roberts emerge benissimo.

Stupendo davvero! Io l’ho scoperto molto tardi ma per fortuna nel 2022 è stato rieditato e pubblicizzato molto e così sono riuscita a scoprire questo romanzo straordinario.


Una frase bella del libro:


“… cominciai a frugare tra le rovine del mio cuore, per ricostruire un riparo in mezzo alle macerie.”