IO, MONNA LISA di Natasha Solomons – Neri Pozza Editore – 345 pg


VOTO: ⭐️ ⭐️ ⭐️ ⭐️ ⭐️/ 5


È da marzo che non davo 5 stelle! Questo libro mi è stato consigliato da un libraio di una bancarella di Napoli che non smetterò mai di ringraziare.

Intanto mi ha fatto conoscere un’autrice che non conoscevo e che non mancherò di seguire, e poi mi ha regalato una delle storie più belle forse che io abbia mai letto.

L’originalità di questo libro sta nel fatto che l’autrice dà la parola ad un quadro, sarà la Monna Lisa in quanto opera d’arte a raccontarci tutta la sua storia da quando nacque, dalle incredibili mani di Leonardo, fino ai giorni nostri.

Una storia di più di 500 anni che questa donna meravigliosa attraversa senza invecchiare, con qualche piccola crepa magari, il colore non più vivace come un tempo, ma sempre con un fascino intramontabile che molti hanno cercato e cercano di imitare ma senza successo.

Questa credo sia una delle più belle storie d’amore mai raccontate prima, la storia d’amore tra Leonardo e il suo dipinto più famoso, un dipinto a cui lui riesce a trasferire la sua anima tanto da riuscire poi a sentirla parlare, e non la sentirà solo lui ma anche tutti coloro che sono baciati da Dio e dal sacro fuoco dell’arte (quindi in un certo senso anche tutti noi lettori che abbiamo l’onore di leggere la sua storia, i suoi discorsi, i suoi dolori e le sue gioie). Saranno in pochi in realtà a saperla ascoltare ma a lei importa poco, perché l’unico che le importa davvero è il suo Leonardo.

Attraverso la protagonista ripercorriamo 500 anni di storia ed è davvero molto interessante, anche perché l’autrice, seppur interpretando alcune cose con molta fantasia, è rimasta molto fedele agli eventi.

E’ un libro che consiglio davvero a tutti di leggere, non solo a gli amanti dell’arte. Scritto bene, scorrevole, avvincente, quando lo inizierete non lo lascerete più, nonostante le sue quasi 350 pagine lo finirete in poche ore.

C’è dentro tutto in questo romanzo: l’amore, l’amicizia, l’arte, il tradimento, la passione, la storia. Vi strapperà molti sorrisi ma anche non poche lacrime.

C’è una pagina in particolare (che non svelerò) dove ho fatto davvero fatica ad andare avanti tanto la vista era offuscata dalle lacrime, dopo poche ore ho avuto una fortissima congiuntivite, e se è vero che a volte si ha anche per la troppa lacrimazione, ecco allora è stata colpa di Natasha Solomons e della sua meravigliosa Monna Lisa.

Quando poi arriverete alla fine del libro avrete solo voglia di fare un biglietto per il Louvre per andarla a salutare.

 

Una frase bella del libro:

“Per me Leonardo rappresenta la luce di casa, così continuerò a far scorrere la sua vita e a tenerlo con me.”