COME VENTO CUCITO ALLA TERRA

di Ilaria Tuti - Ed. Longanesi 2022 – 380 pg.


Voto: ⭐️⭐️⭐️ ⭐️ / 5




Ilaria Tuti non delude mai.


Anche questa volta ci racconta una storia forte, importante con fondamenta di verità che ci svelano storie che credo pochi conoscano.

Questa volta ad incrociarsi sono due storie vere da cui prende spunto per unirle e ricamarle in un autentico capolavoro.


La protagonista assoluta si chiama Caterina, ma tutti la chiamano Cate da quando ha lasciato l'Italia per trasferirsi a Londra con sua figlia Anna di cinque anni. Cate è una ginecologa e chirurga molto brava, per questo verrà scelta per aprire il primo ospedale militare gestito totalmente da donne.


Siamo nel 1914 in piena Prima guerra mondiale, potete immaginare quindi come erano viste le donne. Cate e le sue colleghe si troveranno ad affrontare molte prove e dovranno superare tutta la diffidenza degli uomini che arriveranno nel loro ospedale e che non vorranno essere operati e curati da donne, considerate utili solo per fare le faccende di casa, fare figli o prendere il tè tra di loro.


E' una storia vera questa da cui parte Ilaria Tuti, e ci fa capire quanta strada è stata percorsa dalle donne prima di noi, e quanti grazie dobbiamo dire loro se oggi abbiamo questa emancipazione, non ancora del tutto sufficiente ma molto avanti rispetto solo al secolo scorso.


Eppure, ancora oggi sento uomini che dicono ad un bambino che piange "Non fare la femminuccia" ... vorrei dire tante cose a quest'uomo, vorrei che questo termine venisse abolito e un giorno si arrivasse ad usare il termine "Donna" come un termine di pregio e non di dispregio. Siamo ancora lontani dall'ideale di vera parità, ma ci stiamo avvicinando a grandi passi ed ogni piccola conquista di ogni donna e un passo in più.

Cate è una vera eroina che per il bene del prossimo accantona tutto per darsi totalmente alla medicina e alla cura degli altri, anche se questi inizialmente saranno uomini ingrati e irriconoscenti, che però piano piano, non potranno che riconoscere le doti di queste donne e essergli grati per aver salvato loro la vita a volte rischiando anche la loro stessa.


La seconda storia vera che si intreccia con la prima è quella degli uomini ricamatori, leggendo pensavo fosse frutto di una meravigliosa fantasia dell'autrice; invece, alla fine del romanzo ci svela che anche questa storia è tratta dal vero. In alcuni ospedali militare, durante la Prima guerra mondiale, Ernest Thesinger, portò l'arte del ricamo riuscendo a coinvolgere i giovani militari degenti che, con questa occupazione, riuscirono a distrarsi dai loro dolori e amputazioni e a concentrarsi su altro facendo fiorire splendide opere.


Questa vicenda reale viene quindi incastonata, con meravigliosa maestria, nel primo ospedale gestito da donne, dove si cercherà di aiutare i militari mutilati a superare il loro trauma con l'arte della bellezza e della gentilezza.


Sono personaggi a cui è difficile, se non impossibile, non affezionarsi.

Le donne di Ilaria Tuti sono personaggi sempre meravigliosi, di una forza che ci dà speranza nel futuro e ci fa credere sempre di più in noi stesse, perché se non ci crediamo noi per prime, allora chi?


Vorrei raccontarvi tante sfumature meravigliose di questo libro ma ve lo rovinerei. Bisogna leggerlo e assaporare ogni riga, perché ogni pagina è piena di pensieri stupendi e storie incredibili. Ancora una volta grazie a questa autrice per averci fatto conoscere due storie incredibili.

 

Una frase bella del libro:

"Alla maternità, cara, non c'è soluzione. Si diventa madri e lo si resta per sempre. E molte di noi lo sono anche senza aver mai partorito."