UNA RAGAZZA LASCIATA A META’ di Eimear McBride
Voto : 4 ½
Ho scelto di leggerlo perché sarebbe stato rappresentato al Teatro Out Off dove lavoro e recitato da un’ attrice che amo molto (Elena Arvigo), mi ha incuriosito il titolo e i premi che aveva vinto seppur al suo primo romanzo e così ho iniziato …
L’inizio è stato tostissimo… un po’ per gli argomenti, un po’ per come è scritto con un ritmo sincopato, tantissima punteggiatura, non dialoghi ma un fiume di parole che all’inizio il cervello fa fatica a separare.
Mi ricordo che la prima sera ho detto a Elena “E’ difficilissimo… spero di finirlo”…
Poi succede che entri dentro … entri nella storia, entri nel fiume di parole e pensieri, entri nella vita della protagonista, una vita disperata e allora non vorresti più lasciarla andare, la segui e soffri con lei nella sua straziante crescita ed evoluzione di donna spezzata dagli eventi, da una famiglia troppo bigotta e da una madre che non sa dare amore.
Non voglio raccontare la trama perché sarebbe uno sminuire il romanzo che invece VA LETTO ! Anzi va vissuto …
Una frase bella del libro ... (ce ne sono tante)
“Non combatterò più questa cosa dentro di me. Lascio che mi mangi. Dio ti prego. Voglio che sia così.”
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