9. nov, 2022

NINFA DORMIENTE di Ilaria Tuti (Tea ed. / 470 pg)

Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️/ su 5

Credo di poter dire con assoluta certezza ormai di aver trovato un’altra autrice del cuore. Non delude nemmeno questa volta Ilaria Tuti con la seconda vicenda che coinvolge quel personaggio meraviglioso di Teresa Battaglia, un commissario ormai sessant’enne

con i primi accenni di alzheimer che con fatica lotta per non abbattersi e soprattutto per portare avanti il suo lavoro sempre con la massima professionalità e dignità. Con questa storia bellissima che scava nel passato conosceremo anche meglio i personaggi, si comincerà a scoprire qualcosa di più dell’algido commissario e del suo precisissimo assistente Marini. I due inizieranno a intessere un rapporto molto più stretto che li troverà a difendersi l’uno con l’altra come una madre con un figlio.

La storia è molto intrigante, dopo settant’anni si scopre che, per un famoso dipinto, fu utilizzato per realizzarlo sangue umano, e non sangue qualunque ma proveniente da un cuore.

Il dipinto è appunto la Ninfa Dormiente e probabilmente il sangue utilizzato è proprio quello della bellissima donna ritratta.

Unico indiziato è il pittore, ancora vivente, ma in uno stato semivegetativo ormai da anni.

Il caso sembra molto complicato e lo è. Verranno messe in gioco anche le vite di chi cercherà di svelare un mistero sepolto da quasi un secolo.

Stupendo! Stupendi i personaggi, stupenda la storia, il modo in cui è scritta.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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