24. ott, 2022

NON CHIEDERE PERCHE’ di Franco Di Mare – Rizzoli editore – 300 pg

Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️/ su 5

Questo libro mi era stato citato moltissimi anni fa da mia mamma che voleva leggerlo, lo aveva anche acquistato e poi perso non si sa dove senza mai leggerlo. Lo avevo un po’ dimenticato perché non era nemmeno nella mia lista dei desideri.

Poi come spesso accade è arrivato lui da me.

Ero a Venezia e sono andata a visitare la famosa libreria Acqua Alta, una libreria molto suggestiva dove troverete libri usati accomodati in gondole e barche di tutti i tipi e per un motivo squisitamente pratico, così quando arriva l’acqua alta i libri sono già in salvo, almeno una parte di essi… perché la libreria è piena zeppa di titoli. Era un po’ difficile sceglierne uno perché c’era da farsi girare la testa con tutti quei volumi. Mentre vagavo in stato di estasi tra questi volumi l’occhio mi è caduto su questo titolo che mi suonava familiare e mi è tornato alla mente il racconto che me ne aveva fatto mia mamma.

Avevo voglia di portare via un libro come ricordo di questa fantastica e originalissima libreria e quindi ho scelto lui, pagandolo meno della metà perché era usato (anche se di usato aveva ben poco).

E’ la storia vera di questo famoso giornalista, Franco Di Mare e di quando, durante la guerra a Sarajevo mentre era lì come inviato, andò a fare un servizio in un orfanotrofio. Franco si era appena separato dalla moglie e in quel periodo viaggiava continuamente per lavoro e quindi mai avrebbe immaginato ciò che stava per accadergli.

In quell’orfanotrofio, in mezzo a tanti bambini biondissimi e bellissimi vide una bimba di 10 mesi, con i capelli neri come la notte.

La bambina appena lo vide gli lanciò le braccia al collo e in quel preciso istante il giornalista capì che era stato scelto e non si sarebbe potuto sottrarre per nulla al mondo a quella richiesta di adozione.

Dovette ovviamente affrontare molte peripezie per poter avere l’affido della bambina e poterla portare con sé in Italia ma tutto sembrava aiutarlo in questa missione.

Un libro scritto davvero bene, molto scorrevole e commovente.

Unico difetto, se così si può chiamare è l’aver usato la terza persona, l’autore si è voluto un po’ distaccare dal racconto e narrarcelo come se non fosse lui in prima persona a vivere la vicenda. Un po’ dispiace perché sicuramente avrebbe avuto ancora più pathos la narrazione, ma lo capisco perché a volte, quando si è troppo coinvolti in una storia è meglio allontanarsi un po’ per cercare di narrarla al meglio e con più punti di vista. Grazie quindi a Franco di Mare per aver condiviso con i suoi lettori questo pezzo così importante della sua vita. Una storia intensa che fa sperare che anche dove c’è guerra e distruzione i miracoli possano ancora accadere.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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