7. set, 2022

LA VERITA’ SUL CASO HARRY QUEBERT (ed. Bompiani - 770 pg)

Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️ / su 5

Prima del romanzo mi avevano suggerito il telefilm tratto dall’omonimo libro e così prima di vederlo lo avevo acquistato perché avevo letto che era stato un caso letterario e quindi ero incuriosita.

Avrei voluto leggere prima il libro ma essendo abbastanza voluminoso finii per cedere prima alla miniserie tv (molto bella).

Ho lasciato quindi il romanzo un paio di anni in giacenza per cercare di dimenticare la trama.

Quest’anno l’ho finalmente ripreso in mano. Devo dire che mi ricordavo abbastanza di tutti i personaggi e a grandi linee della trama, e questo un po’ mi è dispiaciuto perché mi rovinava la lettura, ma per fortuna mi sono accorta di non ricordare assolutamente come era il finale e soprattutto non ricordavo gli infiniti colpi di scena che si susseguono. Ho apprezzato quindi moltissimo anche il libro, scorrevolissimo, scritto magistralmente e con una suspence che non molla mai il lettore fino alla fine.

Sarete travolti da questa storia che fino alla fine non vi farà capire chi è realmente colpevole e chi no. Personaggi innocui si rivelano terribili e viceversa. L’autore ha una grande capacità nel legare tra loro storie e vicende diverse e disegnare dei personaggi davvero meravigliosi.

La storia è raccontata da un giovane scrittore che, in crisi dopo il suo primo grande successo, non riesce più a scrivere. Decide di andare a trovare il suo mentore di quando era all’università, il Professor Harry Quebert che nel frattempo è diventato uno scrittore famosissimo, anche lui di un solo romanzo.

Un week end tra vecchi amici però si trasforma in un vero e proprio thriller perché, nel giardino dell’scrittore, verrà ritrovato il corpo di una ragazza scomparsa 35 anni prima.

Quella ragazza si chiamava Nola ed era l’amante segreta di Harry Qubert.

Meglio non svelare altro, vi consiglio di leggere il libro che divorerete e poi di vedere anche la miniserie.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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