18. gen, 2021

PERSONE NORMALI di Sally Rooney (231 pg einaudi editore)

Voto: 4 stelline /5 

Un libro delicato, dolce, commovente, una storia come tante ma scritta con un’intensità e sensibilità unica.

Conosciamo i due protagonisti da giovanissimi, Marianne è una ragazza benestante con un rapporto difficile con il fratello più grande di lei e una madre che la considera poco, il padre è morto da qualche anno e certo non l’ha aiutata nella sua crescita, anzi è il responsabile di tanta insicurezza.

Marianne, infatti, è una ragazzina che tutti a scuola definiscono “strana” ma è semplicemente timida e insicura.

Connell è un suo compagno di classe nonché il figlio della donna che fa da loro le pulizie, la dolcissima Lorraine, un personaggio di cui ci si innamora.

Lui è il classico bello della scuola, che tutti vogliono come amico e fidanzato, suo padre non lo ha mai conosciuto e non sa nemmeno chi sia.

A scuola i due non si considerano molto ma quando Connell va a prendere la mamma dopo il lavoro inizia piano piano a conversare con quella stravagante ragazzina e nasce… cosa nasce è difficile dirlo, persino per i protagonisti. Amore? Amicizia? Quello che è certo è che anche da adulti, all’università i due non si perderanno mai.

In un modo o nell’altro le loro strade si incroceranno sempre e saranno l’uno per l’altra una presenza rassicurante e costante.

Sally Rooney ci fa rivivere le insicurezze adolescenziali, il primo amore, le grandi amicizie e anche i primi grandi dolori e delusioni.

E’ il primo romanzo che leggo di questa autrice e mi ha completamente conquistata. Intanto mi ha colpito molto il modo di scrivere. Non usa virgolette, è tutto un fiume di parole ma è chiarissimo in ogni momento chi sta parlando.

Ha un modo superbo di descrivere le stanze, gli ambienti, le persone, le loro paure, le loro emozioni.

Lo consiglio vivamente!

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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