6. lug, 2020

UNA VITA DA LIBRAIO di Shaun Bythell (376 pg)

Voto: 4 stelline 

Quando una persona cara, che ti conosce molto bene, ti consiglia un bel libro è un regalo prezioso. E’ quello che mi è successo per questo libro. Non lo conoscevo, mi è stato suggerito e già dal titolo intravedevo un possibile amore.

Non è stato però amore a prima vista ma un amore in crescendo. Più andavo avanti e più mi innamoravo dei personaggi e delle loro storie che diventavano sempre più surreali (e invece erano verissime) e divertenti.

Shaun ci racconta appunto la sua vita da libraio, è una storia vera come vera è la libreria che gestisce, il Book Shop che nel 2001 acquista da un anziano libraio desideroso di andare in pensione.

Nel 2014 decide, per un anno intero, di tenere un piccolo diario di quello che succede nella sua libreria con tanto di incassi giornalieri e numero di clienti.

Alcuni aneddoti sono davvero esilaranti e ci si chiede davvero come sia possibile che siano reali, eppure lo sono.

Esilarante è anche la sua commessa Niki, un donnone sciatto e casinista ma che impariamo presto ad amare e capiamo che anche lei è l’anima della libreria e in fondo Shaun, anche se si lamenta continuamente,  lo sa bene.

La libreria vende soprattutto libri usati, alcuni antichi, con copertine rilegate in pelle e quell’odore di storia inconfondibile. Ci troviamo in un piccolo paese della Scozia, Wigtown che però ospita ogni anno un importante festival del Libro.

Shaun svuota le cantine di mezza Scozia pur di trovare delle rarità da portare nella sua libreria. Questo è amore.

Ci fa riflettere anche sul colosso Amazon che rischia di uccidere queste piccole ma preziosissime realtà e ci fa fare un sacco di risate sul suo rapporto con il Kindle (il supporto di Amazon per leggere gli e-book). In realtà non si esprime a parole sull’argomento, prende un fucile, gli spara e poi lo mette in bella vista esposto in libreria. Non può che trovarmi più che d’accordo.

L’odore di un libro, la sensazione di tenerlo fra le mani, la grammatura della carta, la pesantezza delle pagine, la consistenza della copertina, non sono rimpiazzabili con nulla.

Vi suggerisco di cercarlo su google o facebook perché troverete molte foto della libreria e di Shaun ed è divertente dare un volto a questi personaggi.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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