15. giu, 2020

SPILLOVER di David Quammen (537 pg)

Voto: 4 stelline

Non sono amante dei saggi ma questo libro mi ha davvero rapita.

Incuriosita per la molta pubblicità e per il fatto che sembrava essere scritto da una Cassandra dei giorni nostri, ho scoperto invece che non c’è nessuna predizione ma semplicemente ragionamenti logici, in poche parole quello che è accaduto oggi lo si temeva da tempo ma pochi lo sapevano.

Non sempre facile, a volte forse troppo tecnico ma davvero molto interessante.

David Quammen, giornalista del National Geographic e non solo, in questo libro edito nel 2012 (ed è questa la cosa inquietante) già ci parlava di pandemie e non solo di quelle passate come Sars e Aids, le più famose, ma soprattutto ci parla di quello che si temeva per il futuro, chiamato dagli scienziati “The Big One” il prossimo grande evento che avrebbe causato una nuova e più grande pandemia e che infatti non si è fatta attendere.

Leggere oggi questo libro è importante, sarebbe stato più importante in realtà leggerlo appena uscito, ma meglio tardi che mai.

Ci spiega come nasce una pandemia e nel 2012 ci dava dei consigli importanti su come evitarle ma… troppo tardi… come dice Francesco Guccini “Gli uomini non imparano, dimenticano”.

Questo è evidente oggi soprattutto riguardando i dati della Sars che fu una prova generale di quello che abbiamo vissuto oggi ma con una portata ben minore. Anche la sars era un coronavirus arrivato con uno spillover.

Lo spillover è il salto che un patogeno fa da una specie ospite ad un’altra e purtroppo le condizioni in cui viviamo, come ci muoviamo, come trattiamo la natura e gli animali fa si che questo fenomeno diventi sempre più diffuso. Abbiamo ancora moltissimo da imparare e per questo è fondamentale documentarsi, sapere e se possibile, imparare dai propri errori. 

Commenti

Cesi

22.06.2020 16:21

Ciao Ilaria, ho acquistato per la curiosità di sapere i risultati della sua ricerca quale divulgatore scientifico che ho conosciuto su NG, ma non l'ho ancora letto...grazie per la recensione.

ilaria

22.06.2020 17:21

grazie a te e fammi sapere poi cosa ne pensi

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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