23. set, 2019

MEMORIE DI ADRIANO di Marguerite Yourcenar (293 PG)

Voto : 1

So con questo voto di andare contro ogni critico letterario e le moltissime persone che lo hanno amato e me lo hanno consigliato ma io ho davvero fatto moltissima fatica a non abbandonarlo a metà strada e non l’ho fatto solo per principio  e  per il rispetto che ho per i libri, che mi porta a finirli sempre (tranne casi eclatanti).

L’ho trovato un monotono monologo, non ci sono personaggi con cui interagire, non mi è arrivata quell’onda emotiva che a molti ha dato.

Mi sono annoiata tantissimo e continuavo invece a pensare a un altro libro sulla falsa riga che invece ho amato moltissimo e che è stato Augustus di John Williams, anche questo romanzo scritto in forma epistolare ma con uno scambio di epistole da più personaggi da cui potevi conoscere Augusto da più prospettive. 

Qui non ci sono punti di vista ma un unico centro che si racconta da solo, monotono, lento, piatto.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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