9. feb, 2019

IL CLUB DEL LIBRO E DELLA TORTA DI BUCCE DI PATATA DI GUERNSEY (di Mary Ann Shaffer & Annie Barrows

Voto : 2

Devo fare una premessa per giustificare un voto così basso, io non amo i romanzi epistolari, mi annoiano da morire, mi sembrano interminabili monologhi.

Questo libro se pur con una trama molto carina e interessante per me ha avuto questo limite fortissimo.

Ci troviamo nel 1946 e una giovane giornalista di successo, Juliet Ashton,  che ha appena pubblicato un libro viene contattata da un gruppo di persone di un piccolo paese, Guernsey, appunto dove periodicamente organizzano un gruppo di lettura.

La contattano perché vogliono raccontare la loro storia, la storia di tutti i cittadini e di un paese che è stato messo a dura prova dalla guerra e dai nazisti.

 Juliet incuriosita da queste prime lettere decide di partire e qui conoscerà tantissime persone che gli racconteranno le loro spesso tristissime e durissime storie, ma…. Sempre via lettera … questo secondo me ci tiene lontani dai personaggi, come se tutto avesse sempre un solo punto di vista alla volta, anche quando ad un certo punto Juliet si innamora è sempre solo attraverso il suo racconto che viviamo le sue emozioni, ma le emozioni dell’amato? dove le lasciamo?

Devo ammettere, e me ne vergogno molto perché ho sempre un gran rispetto per i libri di qualsiasi natura, ma facevo dei grandi sbadigli attraversando quelle pagine.

Mi sarebbe piaciuto qualche racconto in più sul club di lettura invece è un argomento a mio parere appena accennato.

C’è un personaggio a cui mi sono affezionata molto, Isola! A parte il nome stupendo per cui vorrei fare subito una bambina solo per poterle dare questo nome … E’ un personaggio forte, coraggioso e per me la sua è la storia più bella, quando verso la fine del libro ormai consegna a Juliet delle lettere che un certo Sig. O.F. O’F. W.W. (che non vi svelerò chi sia anche se i più colti magari lo capiscono lo stesso) scriveva a sua nonna e che lei conservava nella scatola dei biscotti, ecco tutto il libro vale queste poche pagine.

So che è stato fatto anche un film che guarderò volentieri perché credo sarà più scorrevole del libro.

Due belle frasi, ovviamente tratte da una lettera di Isola:

“Gli uomini sono più interessanti nei libri che nella vita reale”

“Leggere bei libri ti toglie per sempre il piacere di leggere quelli brutti”

Alla fine comunque il succo è … se vi piacciono i romanzi epistolari leggetelo!

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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