26. giu, 2018

LA MECCANICA DEL CUORE (di Mathias Malzieu)

Voto : 5

Se vi piacciono le storie alla Tim Burton dovete leggerlo.

E’ un racconto dolcissimo che ti trasporta in un luogo lontano dove tutto è possibile anche che in una notte anzi nella notte più fredda del mondo, nasca un bambino da una prostituta con il cuore congelato e le sua levatrice per farlo sopravvivere gli leghi al cuore un orologio a cucù… da qui parte questa storia fantastica di amore e follia.

Le tre regole che la madre adottiva da al bambino sono : “Uno, non toccare le lancette – Due, domina la rabbia – Tre, non innamorarti, mai e poi mai…” Ovviamente Jack disubbidirà a tutte e 3 le regole .

Meglio non raccontare la trama perché è tutta da scoprire e insieme ne scoprirete la dolcezza, la delicatezza, un romanzo pieno di veri e vecchi sentimenti.

Personaggi dolcissimi come la levatrice che adotta Jack e le 2 prostitute amiche della mamma adottiva che fanno da coro a tutte le situazioni che Jack affronterà.

Una frase bella del libro :

“Se un giorno diventerò vecchio e avrò la fortuna di avere dei figli, magari dei nipoti, credo che costruirò volentieri case piene di inseguimenti, risate e urla. Ma se non andrà così, di case piene di vuoto non ne vorrò sapere.”

Commenti

Domenico

26.06.2018 17:17

Questo libro mi fa venire in mente la canzone Un malato di cuore di De Andrè che è bellissima. Un bacione Ilaria. 😘

ilaria

19.07.2018 19:50

grazie a te per il consiglio !!!

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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