(blog di Ilaria Romano)
11. giu, 2018
Voto: 4 ½
Davvero bello, intanto un altro autore che non conoscevo e sono felice di aver letto .
La storia è dolcissima ed è raccontata da un bambino di circa 10 anni che poi durante la storia crescerà .
Nel primo capitolo fa quasi ridere, questo bimbo che narra della sua famiglia allargata dove lui ha 10 nonni (che sono in realtà zii e fratelli del suo vero nonno), poi una tragedia tocca questa famiglia e da qui inizia un racconto dolcissimo, il racconto che ci fa Fabio di come aiuterà il suo papà ad uscire dal coma dopo un brutto incidente, un coma che durerà 2 anni .
Pur nella tragedia della storia l’autore non è mai banale, mai scontato né patetico ma racconta come una favola dei giorni nostri la vita del piccolo Fabio che ama leggere, non ama andare alle feste e ama infinitamente il suo papà che gli insegna a nuotare insieme a tante altre cose .
Descrive minuziosamente cosa si prova a entrare in un ospedale tutti i giorni, a parlare con i medici che non vogliono darti false speranze mentre tu ti aggrappi a qualsiasi barlume pur di non mollare , pur di lottare e andare avanti con la poca speranza che ti rimane . Persino l’odore dell’ospedale lo descrive così bene da fartelo sentire.
E’ un inno alla vita questo libro… il mare dove non si tocca … penso si riferisca a questo, alla vita che è così assurda, imprevedibile, a volta malvagia eppure noi anche se annaspiamo restiamo a galla , ci agitiamo ci agitiamo e nonostante tutto riusciamo a sopravvivere .
Da leggere .
Una frase bella del libro :
“Le domande sono le nemiche numero uno della felicità”
Ultimi commenti
23.11 | 05:54
Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.
23.11 | 00:53
"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.
15.06 | 16:38
Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!
15.06 | 05:14
Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...
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