13. apr, 2018

UNA RAGAZZA LASCIATA A META’ di Eimear McBride

Voto : 4 ½

Ho scelto di leggerlo perché sarebbe stato rappresentato al Teatro Out Off dove lavoro e recitato da un’ attrice che amo molto (Elena Arvigo), mi ha incuriosito il titolo e i premi che aveva vinto seppur al suo primo romanzo e così ho iniziato …

L’inizio è stato tostissimo… un po’ per gli argomenti, un po’ per come è scritto con un ritmo sincopato, tantissima punteggiatura, non dialoghi ma un fiume di parole che all’inizio il cervello fa fatica a separare.

Mi ricordo che la prima sera ho detto a Elena “E’ difficilissimo… spero di finirlo”…

Poi succede che entri dentro … entri nella storia, entri nel fiume di parole e pensieri, entri nella vita della protagonista, una vita disperata e allora non vorresti più lasciarla andare, la segui e soffri con lei nella sua straziante crescita ed evoluzione di donna spezzata dagli eventi, da una famiglia troppo bigotta e da una madre che non sa dare amore.

Non voglio raccontare la trama perché sarebbe uno sminuire il romanzo che invece VA LETTO ! Anzi va vissuto …

Una frase bella del libro ... (ce ne sono tante)

“Non combatterò più questa cosa dentro di me. Lascio che mi mangi. Dio ti prego. Voglio che sia così.”

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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