23. mar, 2018

FAREMO FORESTA di Ilaria Bernardini (186 pg)

Voto : 2

L’ho trovato un libro altamente noioso, una concentrazione di piccole e grandi disgrazie, l’autrice vorrebbe esprimere un senso di rinascita ma non emerge.

E’ la storia di Anna che si sta separando dal marito che però ama ancora follemente e amerà per tutto il libro (e quindi non si capisce perché si sta separando visto che anche lui pare ancora molto preso e hanno un figlio di 5 anni)  anche quando avrà un altro fidanzato che però è così insignificante che lei per tutte le 186 pg continuerà a chiamarlo il mio fidanzato senza mai dare un nome a questo cristiano. Si intrecciano, con la sua vita abbastanza noiosa, la vita di Maria  che dopo un aneurisma celebrale deve ricostruire la sua vita e la sua storia sarebbe molto più interessante da leggere, ma invece l’autrice la prende solo a pretesto …. La sfiora … e invece continua a raccontare della sua storia finita, del figlio di 5 anni, del suo blocco della scrittrice, del rapporto con il papà che si è separato anche lui dalla madre e ora in tarda età ha un figlio da un’altra… C’è la storia di Alessandro, il fidanzato di sua sorella, che ha un incidente gravissimo ma sopravvive … si lascia anche lui con la sorella e si intuisce che si ricostruirà una vita, ma anche qui un lieve accenno perché è più importante per Anna piangere addosso alla sua di vita…

Poi c’è la metafora banalissima del balcone… il balcone con le piante morte … arriva l’amica Maria giardiniera e le piante iniziano a fiorire … ma Anna non è che se ne curi poi molto … sono gli altri che gliele curano .. ad un tratto parla di piante seminate di nascosto … quando nasceranno, dice, sapremo che fiori sono … peccato che poi l’autrice sembra dimenticarsene e questa parte che poteva essere davvero poetica viene accennata vagamente.

Insomma io tutto sto inno alla rinascita non l’ho trovato .

Banale, scontato, piatto e noioso.

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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