(blog di Ilaria Romano)
22. gen, 2018
Consigliato da Menti Aperte
E’ certamente un libro molto scorrevole, un libro piacevole da leggere dopo aver letto qualcosa di impegnativo ma a parer mio non è uno di quelli che rimane impresso nella mente e nell’anima soprattutto.
La storia è abbastanza originale, un ragazzo che da giovanissimo soffre di attacchi epilettici, dopo 3 anni va alla visita di controllo accompagnato dal papà a Marsiglia e per accertarsi che sia davvero guarito dovrà trascorrere 48 ore senza mai dormire.
Da qui la riscoperta del padre da parte sua e viceversa.
Ci sono degli argomenti lasciati a metà … perché non spiegare il vero motivo per cui i genitori si sono lasciati visto che toccano l’argomento?
Perché interrompere il libro con il rientro in Italia e poi velocemente nell’epilogo descrivere quelle che erano le emozioni più forti e lasciarle li senza una completezza?
E’ il primo libro che leggo di Carofiglio e siccome ne parlano tutti molto bene ne leggerò scuramente un altro per capire davvero il suo stile perchè secondo me qui non emerge molto .
Mi ha ricordato un po’ le 8 montagne di Cognetti… questo rapporto con il padre ritrovato sempre quando è troppo tardi …
Voto : 3
Ultimi commenti
23.11 | 05:54
Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.
23.11 | 00:53
"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.
15.06 | 16:38
Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!
15.06 | 05:14
Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...
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