28. ago, 2017

IL SENSO DI UNA FINE di Julian Barnes (150 pg)

Ho scelto questo libro perché nel mio gruppo di lettura aveva avuto un’ alta votazione (io non lo avevo letto perché arrivata dopo) e quindi incuriosita l’ho scelto.

Non sono una che legge le recensioni né prima né dopo, un po’ per pigrizia un po’ perché non voglio essere influenzata, questo libro invece mi ha spinto a cercarne perché sentivo di essermi persa il senso del libro, non capivo… ero in disparte … osservavo questi personaggi entrare nella mia testa e uscire senza lasciare traccia.

Ho trovato invece una recensione di Christian Raimo  con cui mi trovo perfettamente d’accordo perché anche lui si stupisce del successo di questo romanzo che gira intorno alla trama senza poi dare risoluzione a nulla.

E’ la storia di 3 amici all’università.. Tony ha una storia con Veronica, poi si lasciano e Veronica si mette con Adrian, all’inizio Tony fa finta di nulla poi scrive una lettera piena di minacce sul futuro dei 2 e taglia ogni rapporto.

Passano un tot di anni, Adrian si suicida, Tony nel frattempo si è sposato e separato. Un giorno, non si sa perché (non viene spiegato) la mamma di Veronica lascia in eredità  a Tony 500 sterline e il diario di Adrian che però custodisce Veronica… sembra un giallo interessante … peccato che viene dipanato poco o nulla, a fine libro restano una marea di punti di domanda.

Veronica continua a dire a Tony “Non hai ancora capito … non hai ancora capito” … NO e non ho capito nemmeno io !!!! Vorrei urlarle !

Voto : 1

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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