26. mag, 2017

LUCE D'AGOSTO - William Faulkner (423 pg)

Un libro difficile, uno di quei libri che ti fa sentire un po’ stupida soprattutto quando molti invece lo esaltano. Dei periodi prolissi che a me non portavano a nulla, non capivo il senso delle sue parole, trovavo solo giri di parole, pomposità, ma il succo ? Qual’ è ? Non sono riuscita ad entrare dentro la storia, sono rimasta in disparte, passavano numerosi personaggi e io mi perdevo, non riuscivo a collocarli da nessuna parte, mi sentivo sperduta.

La sfida è stata riuscire a finirlo e l’ho vinta, ma non credo leggerò mai più un romanzo di Faulkner. Un libro mi deve rapire, mi deve far piangere, ridere … non mi deve lasciare vuota e basita.

Non so nemmeno raccontare la trama, mi sono persa dopo le prime  30 pagine … c’è una ragazza incinta che parte per trovare il padre di suo figlio … poi per me è calato il buio . Non sono nemmeno d’accordo con chi mi ha detto che si è difficile ma si deve tornare indietro e riprendere i periodi più ostici .. NOOOO un bel libro per me è un fiume in piena … devi correre verso la fine per poi rammaricarti di essere arrivato all’ultima pagina .

Ultimi commenti

23.11 | 05:54

Mi spiace non volevo offenderti ma esprimo solo un mio pensiero.

23.11 | 00:53

"Quasi dentro a ogni libro (ma non in tutti)"...
Se no non vuol dire niente la frase messa lì così.
PS. il libro di Bythell è tremendo. Magari anche il mio, ma quello è peggio. Grazie comunque.

15.06 | 16:38

Lia non so di che città sei ma qui a Milano ce ne sono ancora di bellissime, vanno scovate. Comunque continua a seguirmi perchè ho in mente proprio qualcosa legato a questo!

15.06 | 05:14

Grazie mi hai fatto ritrovare un ricordo bellissimo, quando ero ragazzina, e anche nella mia città c'erano librerie dell'usato, che ormai si sono estinte... Peccato...

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